Alimentazione in menopausa
Le modificazioni ormonali che si verificano in menopausa mutano i fabbisogni nutrizionali e i rischi per la salute delle donne. La dieta deve considerare tutte le modificazioni fisiologiche e parafisiologiche che si manifestano nell'organismo femminile, per garantire un buono stato di forma generale. Ecco perchè è fondamentale essere consapevoli della corretta alimentazione in menopausa.
Le ovaie smettono di produrre estrogeni e progesterone, causando una diminuzione dei livelli di questi ormoni nel sangue e tutta una serie di cambiamenti nel corpo, tra i quali l’aumento di peso. Cambia la distribuzione del grasso corporeo che si concentra maggiormente nella zona addominale. Il grasso viscerale esteticamente non amato dalle donne, può essere dannoso per la salute poiché comporta un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia. La riduzione di estrogeni può anche aumentare il rischio di osteoporosi. Altri fattori inducono all’aumento di peso:
- perdita di massa muscolare dipendente sia dai cambiamenti ormonali sia dall’avanzare dell’età
- riduzione dell’attività fisica
- sonno inadeguato
- aumento di resistenza all’insulina che rende la perdita di peso difficoltosa
Alimentazione in menopausa: a tavola
Durante la menopausa il metabolismo basale rallenta. Il corpo brucia meno calorie a riposo, quindi è bene seguire una dieta specificatamente studiata sulle nuove necessità. L’attenzione che si porta in tavola è il primo passo verso un benessere che passa attraverso la prevenzione.
I cibi consigliati in menopausa sono quelli che attivano il metabolismo e apportano i nutrienti necessari all'organismo femminile e alle sue nuove necessità. In particolare, attraverso i giusti alimenti, si può stimolare il proprio corpo nella produzione di ormoni e nella sintesi delle sostanze nutritive utilissime in questa fase della vita. Una dieta equilibrata e studiata sui nuovi fabbisogni aiuta a ridurre il rischio cardiovascolare, di osteoporosi, di ipertensione e le condizioni di sovrappeso.
È fondamentale seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e legumi, prediligendo alimenti a basso contenuto di grassi animali.
Alimentazione in menopausa: cosa evitare
- Tutti gli alimenti elaborati, raffinati o che contengono zuccheri semplici e grassi saturi. Ad esempio: piatti pronti, cibo in scatola, surgelati, insaccati, snack, biscotti e dolci in generale, fritti, bevande gasate e succhi di frutta(confezionati)
- Eliminare o ridurre l'assunzione di alcolici (soprattutto superalcolici e cocktail che hanno un elevato contenuto calorico) e caffè, nemici delle vampate
- Ridurre il consumo di sale, favorisce la ritenzione idrica e altri disturbi
Alimentazione in menopausa: i cibi da preferire
- Per la
colazione o per soddisfare la voglia di dolce, meglio prepararedolci fatti in casa con zucchero grezzo di canna - Condire con
un cucchiaino al giorno di olio extra vergine di oliva , ha proprietà antiossidanti ed è ricco di vitamine - Preferire
alimenti ricchi di omega 3 come ilsalmone (non affumicato) epesce azzurro - Assumere proteine con la
carne bianca ricca diproteine nobili e leuova - Assumere
latte e formaggi , purché magri, come ilparmigiano stagionato e loyogurt (se non ci sono problemi di intolleranze o allergie). L’assunzione dicibi ricchi di calcio è essenziale per una donna in menopausa poiché lo scompenso ormonale causa anchecarenza di calcio con il rischio di sviluppareosteoporosi .
Carboidrati in menopausa
È opportuno ridurre l’assunzione di carboidrati, i maggiori responsabili dell’accumulo di grasso addominale. Prediligere pane e pasta integrali, orzo, riso e farro. Verdure di stagione perché forniscono un apporto importante di fibre e vitamine, e contribuiscono a mantenere una regolare funzione intestinale. Assumere regolarmente la frutta fresca preferendo quella con più basso contenuto di zuccheri, e in piccole quantità anche quella secca e oleosa.
Altre raccomandazioni
Altre raccomandazioni fondamentali:
- cercare di regolarizzare il sonno
- praticare regolare attività fisica (es. camminare per almeno 30 minuti al giorno)
- minimizzare lo stress,
- non fumare
- ridurre il consumo di alcolici.