Cervicalgia: tutto quello che c’è da sapere

Non tutte le patologie necessitano di interventi chirurgici. Si parla di medicina fisica e riabilitativa in riferimento a patologie che necessitano di “sola” riabilitazione. Ne sono un esempio la cervicalgia, le ernie e le protusioni da non operare. Poiché la cervicalgia è una patologia comune, vediamo insieme di cosa si tratta.  La cervicalgia è un’infiammazione che provoca dolori a livello cervicale, ossia al collo. Il dolore solitamente si irradia verso i muscoli trapezi delle spalle e nei casi più severi nelle braccia.

Quali sono le cause della cervicalgia?

La cervicalgia si sviluppa a seguito di uno stress meccanico e scorretto che s’individua nelle strutture della cervicale, ossia vertebre, legamenti, muscoli e dischi intervertebrali. Questo tipo di stress può avvenire in modo inaspettato, senza nessuna apparente causa, a seguito per esempio di una postura errata prolungata nel tempo. Ma non solo. Anche un colpo brusco e improvviso come un colpo di frusta a seguito di un esercizio fisico errato o un incidente,  potrebbe causare la cervicalgia. 

Mai sottovalutare il dolore

I sintomi del dolore al collo possono variare in gravità e durata. Spesso la cervicalgia è acuta e dura solo un paio di giorni. Altre volte può diventare un dolore cronico. Il dolore al collo può essere lieve e non interferire con le attività o la vita quotidiana, ma anche grave e causare difficoltà non indifferenti.  Gli episodi di cervicalgia, anche se acuti e presenti per pochi giorni, possono comportare delle conseguenze o essere un campanello d’allarme per dei problemi forse già presenti. Come comportarsi? Si consiglia di provare a muovere il collo con movimenti piccoli e naturali, eseguendo poi degli allungamenti della muscolatura. In caso di dolore persistente, meglio rivolgersi a un medico. Il dolore legato alla cervicalgia infatti può essere di natura muscolare o rappresentare la manifestazione di problematiche più serie, come per esempio la sofferenza di un disco intervertebrale.  È bene preoccuparsi quando il blocco cervicale aumenta nel tempo. Se si è soliti soffrire di un paio di episodi di cervicalgia all’anno e si nota un incremento degli stessi, meglio indagare con una visita 
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