Coronavirus e sicurezza degli alimenti: cosa sapere e come gestire la spesa

Secondo il rapporto ISS COVID-19 n. 17/2020 redatto dal Gruppo di lavoro ISS Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare COVID-19, il virus SARS-CoV-2 si diffonde per contagio inter-umano. Non sembrerebbe, quindi, che ci siano prove di trasmissione alimentare legata agli operatori del settore alimentare o agli imballaggi per alimenti. Dalla coltivazione delle materie prime alla tavola dei consumatori, la sicurezza degli alimenti è garantita da azioni di prevenzione e controllo rientranti nel quadro normativo europeo. A fronte dell’emergenza Coronavirus, sono state introdotte azioni igieniche mirate aggiuntive.

La resistenza del COVID-19 sulle diverse superfici

Sulla base dei dati raccolti e a oggi disponibili, si evince che il virus SARS-CoV2 abbia una sopravvivenza differente a seconda della natura della superficie. Uno studio di Chin et al ha dimostrato che in un ambiente controllato come il laboratorio analisi in cui l’umidità relativa è del 65%, il Coronavirus è stato rilevato per un tempo minore di 3 ore sulla carta, intesa come fazzoletti e carta per le stampanti. Il periodo di sopravvivenza rilevato su legno, cartone e tessuti è stato pari a 1 giorno. Sulle superfici di vetro si parla di 2 giorni, su quelle lisce come la plastica e l’acciaio 4 giorni. Può resistere fino a 7 giorni sul tessuto esterno delle mascherine chirurgiche. NOTA BENE: il virus SARS-CoV2 risulta disattivato trascorsi 5 minuti di esposizione a disinfettanti comuni a base di cloro allo 0,1%, etanolo al 70%, clorexidina 0,05% e benzalconio cloruro o,1%

Coronavirus e sicurezza degli alimenti durante l’emergenza

Come accennato, la trasmissione del Coronavirus attraverso gli alimenti o le confezioni alimentari è improbabile. Nonostante ciò, le misure a tutela dell’igiene degli alimenti sono state rafforzate. Riportiamo qui di seguito uno schema presente nel rapporto ISS COVID-19 n. 17/2020 redatto dal Gruppo di lavoro ISS Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare COVID-19.

Precauzioni e norme igieniche per l’emergenza Coronavirus e sicurezza degli alimenti durante e dopo la spesa

Le norme igieniche da seguire quando si comprano e consumano gli alimenti valgono da sempre anche in condizioni ordinarie. In questo periodo di emergenza Coronavirus, è bene adottare qualche precauzione in più in tutte le fasi: dall’acquisto, alla conservazione, dalla preparazione al consumo degli alimenti. Fare la spesa significa entrare in contatto con più individui, potenzialmente infetti. Data la straordinarietà di questo periodo, quindi, sono necessarie precauzioni aggiuntive da parte di ogni singolo consumatore.
  1. Evitare di uscire di casa, anche per fare la spesa, se presente una sintomatologia compatibile con il Coronavirus, come febbre superiore a 37,5°C e infezioni respiratorie. In questo caso si deve prediligere la consegna a domicilio
  2. Prima di uscire per fare la spesa, scrivere una lista completa e dettagliata di ciò che serve, prestando attenzione al percorso che solitamente si svolge, così da diminuire gli spostamenti e il tempo di permanenza all’interno del centro commerciale
  3. Rispettare in modo rigoroso le norme di distanziamento sia all’interno dell’area commerciale, sia all’esterno mentre si attende di entrare
  4. Disinfettare sempre i manici dei carrelli e dei cestelli per la spesa
  5. I guanti monouso devono essere utilizzati solo all’interno dell’area commerciale e gettati dopo averli utilizzati
  6. Evitare di toccare e riporre i prodotti presenti sugli scaffali
  7. Una volta giunti a casa, non poggiare le borse della spesa su superfici che potrebbero entrare in contatto con gli alimenti
  8. Lavare periodicamente le borse della spesa con acqua e sapone, o disinfettanti a base di cloro
  9. Lavarsi le mani prima e dopo aver sistemato la spesa a casa, con acqua calda e sapone per almeno 40-60 secondi
  10. Prima e dopo la preparazione degli alimenti, lavarsi le mani e detergere le superfici della cucina con acqua e sapone e igienizzanti specifici; solo dopo risciacquare gli strumenti che entreranno a diretto contatto con gli alimenti (taglieri, piani di lavoro, utensili).
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