Cavitazione o radiofrequenza? Ecco le principali differenze

Gli inestetismi del corpo colpiscono donne e uomini. I principali sono la pelle a buccia d’arancia, la cellulite, le adiposità localizzate, la perdita di elasticità e tono. I trattamenti medici rappresentano l’unica soluzione per combattere gli inestetismi. I più apprezzati sono gli interventi non invasivi. Cavitazione o radiofrequenza? Qual è la differenza tra i due trattamenti? Lo spieghiamo in parole semplici nel nostro articolo.

Cavitazione o radiofrequenza: qual è la differenza?

In molti pensano che cavitazione e radiofrequenza siano due trattamenti simili. Niente di più sbagliato. Essi, infatti, sfruttano principi fisici del tutto diversi. La cavitazione si basa sull’impiego di ultrasuoni a bassa frequenza. La radiofrequenza, invece, sfrutta le correnti elettriche ad alta frequenza, ma bassa intensità.

Che cos’è e come funziona la cavitazione medica?

Gli ultrasuoni della cavitazione medica raggiungono lo strato ipodermico e l’onda sonora invia in risonanza le cellule del tessuto adiposo. La vibrazione degli adipociti stimola e sollecita la modifica alla permeabilità delle loro membrane favorendo l’eliminazione dei trigliceridi in eccesso. Questi sono così liberati nel liquido extracellulare e drenati dal circolo linfatico venoso. L’apparato venoso attraversa il fegato che, in condizioni ottimali, filtra e miscela i grassi. Una parte dei grassi sarà successivamente eliminato con le urine, l’altra parte, che rimane all’interno dell’organismo, sarà impiegato come carburante nei movimenti aerobici. La cavitazione rimodella il profilo del corpo agendo direttamente sulle adiposità localizzate.

A cosa serve il palming?

Si tratta di una tecnica di rilassamento per gli occhi e per la mente, che dovrebbe essere praticata in ogni occasione in cui gli occhi risultano stanchi. Bastano solo 10 minuti e va bene qualsiasi luogo per praticare il palming. Questa tecnica permette non solo di riposare gli occhi, ma anche di ripristinare il focus della mente. Un po’ come accade nella mindfulness.

Che cos’è e come funziona la radiofrequenza medica?

A differenza della cavitazione medica, la radiofrequenza agisce stimolando il tessuto a livello del derma. Mediante il calore prodotto, si innesca un incremento dell’ossigenazione tissutale, oltre a un migliore drenaggio si tossine e cataboliti, un maggior apporto di sostanze nutritive e una evidente stimolazione della microcircolazione a livello locale. La radiofrequenza, grazie alla sua azione stimolante e drenante sulla microcircolazione, contrasta gli inestetismi della cellulite e dona tono ed elasticità alle zone di rilassamento cutaneo. Cavitazione o radiofrequenza? La combinazione dei due trattamenti rappresenta la migliore sinergia per ritrovare la forma fisica, riducendo i volumi e mantenendo contestualmente l’elasticità e la tonicità dei tessuti.
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